Quale docente e formatore nei corsi di counseling, e di mastercounseling nell'Accademia per la Riprogrammazione, e di counseling nella dimensione della vita religiosa nell'Istituto Edith Stein la mia professionalità si esprime pienamente poiché ho sempre vissuto l'insegnamento come un imprescindibile dovere di nutrire una prole, così come la cagna restituisce per i cuccioli il cibo ingurgitato dopo una prima masticazione, perché essi possano assimilarlo meglio. Ciò che l'insegnante sa ed ha appreso nei suoi studi non è che una parte dell'insegnare; l'altra parte è la propria rielaborazione.
Insegnare è stato, per me, elaborare mappe e teorie dopo aver meditato sulle conoscenze apprese; non limitarsi quindi a ripetere informazioni, ma avvedersi che si è saliti sulle spalle dei giganti e che quindi si ha il dovere di guardare ancora più lontano, poiché gli allievi e i bisogni dei tempi lo esigono sempre.
Grazie al modello della "riprogrammazione esistenziale" che ho sviluppato nel corso degli anni ho potuto offrire ai miei allievi una visione della condizione umana oltre i limiti dello psicologismo imperante, e teorizzata avendo come fondamento l'antropologia evoluzionistica.
La mia nuova impresa è la CromoMaieutica una metodologia, in forma di dispositivo, per la soluzione dei problemi incrociando fra loro i dieci universi simbolici dei colori con le cinque operazioni dell'agire, ottenendo così una nuova professione nell'ambito del problem solving.